La senatrice Lina Merlin(1887-1979)
Qualche mese fa un mio amico è uscito dal plastic strafatto.
Era da solo in macchina e si stava dirigendo verso casa quando si “è perso” in una via un po’ imboscata tant’è che si è fermato “a chiedere informazioni” a una prostituta. (Le virgolette ci sono perchè lui me l’ha raccontata così, ma è difficile credergli…)
Iniziano a parlottare un po’, tant’è che lui, strafatto ed affamato, le butta lì un “dai andiamo a mangiare qualcosa?”
Ovviamente alle 6 del mattino era tutto chiuso e così vanno a casa del mio amico. Lei cucina una pasta.
Dalla conversazione emerge che la prostituta è una ragazza meridionale, venuta a milano per frequentare un’università, non ricordo il corso di studi. Aveva provato a lavoricchiare in un call center per mantenersi ma prostituendosi le bastava lavorare il venerdi e il sabato, farsi 300 euro a serata e poteva una bella vita, vivere in un hotellino e comprarsi anche qualcosa per sè. Insomma, un classico esempio di una ragazza normale, che sceglie come lavoro la prostituzione, senza papponi e senza sfruttamento.
Di fatto però si ritrova a lavorare per strada, all’aperto, al freddo. A volte viene anche rapinata da presunti clienti. E niente e nessuno può tutelarla, perchè la sua attività è illegale.
Quando ho sentito questa storia non ho potuto non fare a meno di pensare che Lina Merlin, promotrice dell’omonima legge che ha vietato la prostituzione in Italia abbia fatto una grande cazzata. I preti che in televisione non fanno altri che dire che chi si prostituisce è sfruttato sbagliano. Ci sono persone, ovviamente non tutte, che lo fanno solo perchè lo scelgono, può essere una scelta disperata quanto volete ma io credo che bisogni lasciare la possibilità di scegliere. Pensare che legalizzare la prostituzione possa aumentarne lo sfruttamento secondo me non è vero, se le prostitute avessero regolare permesso di soggiorno e fossero tutelate legalmente nessuno le potrebbe obbligare a fare niente, e se fosse, potrebbero sporgere regolare denuncia.
Credo sarebbe meglio per tutti, e credo che questa legge sia nata dal bigottismo cattolico.
In ogni caso fermare la prostituzione è impossibile, è il mestiere più antico del mondo… pensate che nella Roma antica il numero delle prostitute ammontava a 32000 [1]. Viva le puttane!
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