Edit dopo la finale: Indovinate chi ha predetto e scommesso i vincitori di sanremo prima di sentire la canzone??? Il SUBY signore e signori! Ve la menerò per mesi…
Non poteva mancare un post sul cinquattotesimo festival della canzone italiana. Si ok, molti sostengono che il festival sia una trasmissione inguardabile, bhè effettivamente tutto quello che non riguarda le canzoni in gara, come tutti quegli stacchetti Baudo-Chiambretti piuttosto che le puttanate che mettono in bocca alle due gnocche di turno sono davvero improponibili. Ma il festival significa musica italiana e non posso che non prestargli attenzione.
Riguardo all’odience. Non è colpa di baudo, ma neanche della formula. Secondo me, dovendo fare 5 serate, fare 2 serate iniziale con giovani e big insieme per poi fare una serata con tutti i big che duettano con ospiti, lasciare una serata solo giovani e ospiti italiani per poi fare la finalissima è una buona idea. Il problema è che è un modo di fare televisione di 30 anni fa, ma perchè il festival è fatto così. L’unica possibilità sarebbe ridurre il numero di giornate a 2 o 3 (non penso che i sanremesi lo accetterebbero volentieri) e ringiovanire la conduzione.
Riguardo al caso Bertè. Ha presentato una canzone scritta da lei e da due autori, i quali 20 anni prima avevano fatto cantare ad una tale Ornella Ventura una canzone praticamente identica (musica e ritornello). Uno di questi 2 autori ha dichiarato: “Non ricordavo di averla scritta, ne ho scritte tante…” Ecco ditemi voi se si può credere ad una stronzata del genere? No, non si può. Secondo me è stata tutta una grande macchinazione per portare odience al festival, cosa peraltro fallita, non sò se Loredana ne fosse a conoscenza o meno. Tralaltro Cristicchi, il vincitore 2007, nel 2006 si presentò come giovane con una canzone scritta da lui e da Simona Cipollone, la quale l’aveva cantata dieci anni prima. Cristicchi non venne squalificato e arrivò secondo. [1]
Previsioni. Ieri si è tenuta la finale giovani. Ho sbagliato pronostico, pensavo vincesse Giua. Stasera c’è la finale dei big, ho scommesso 1 euro su Mietta e 1 euro su Giò di Tonno e Lola Ponce prima di sentire le loro canzoni. Mietta non è mi è piaciuta giovedì con i neri per caso, punto ancora su Giò di Tonno e Lola Ponce, due cantanti praticamente sconosciuti che si presentano con una canzone della Nannini. Spero che non vinca la Tatangelo. Ok, è superfiga, dimostra anche 35 anni e ne ha 21 e odio l’ingiustizia che si faccia scopare da Gigi D’Alessio sul quale non voglio spendere neanche una parola. Ma la canzone che ha presentato sull’omosessualità è di una banalità assurda, strofe tipo “Fa di tutto per assomigliarmi tanto vuole amare come me”, “Il mio amico avvolto dentro l’amarezza. Mi fa tanta tenerezza”, “Dorme spesso accanto a me dentro al mio letto. E si lascia accarezzare come un gatto” mi fanno solo girare i coglioni. Tralaltro ho saputo per vie traverse che ha la litigato col truccatore perchè gli ha chiesto di sfruttare tutti i diritti della sua immagine a sbafo. Per fortuna la Stryxia mi ha già promesso che non la metterà mai al Plastic, ma spero davvero non vinca.
Vi ho detto chi prevedo uscirà vincitore ma non vi ho detto dove và il mio tifo quest’anno. La canzone che quest’anno mi ha emozionato di più la canta il sammarinese più famoso del mondo. L’uomo che a sanremo 1970 si classificò quarto col suo grande capolavoro “La spada nel cuore“, in coppia con Patty Pravo, sì, stò parlando di Little Tony. Quest’anno canta “Non finisce qui” ed è stata la canzone che mi ha emozionato di più, da sottolineare la chitarra di Enrico Ciacci (fratello di Little). FORZA LITTLE!