Non poteva mancare un bel post sulle elezioni politiche italiane del 2008. Si vota domenica 13 aprile dalle ore 8 alle 22 e lunedi 14 aprile dalle ore 7 alle 15.
Si sente in giro che c’è molta delusione circa l’attuale classe politica italiana, anche io come tanti, sono rimasto abbastanza deluso dall’ultima legislatura. C’è parecchia gente che vuole dimostrare questo fatto non votanto, votanto bianco o votando nullo. Siccome c’è poca chiarezza al riguardo ho investigato per bene.
Il risultato delle mie ricerche è il seguente: votando scheda bianca, votando scheda nulla, non andando a votare o votando un partito che non prende il 4% alla camera e l’8% al senato, ai fini dell’esito delle elezioni è la stessa identica cosa. Cambia solo la statistica dei non votanti, delle bianche e delle nulle.
Ci sono voci, che girano principalmente sui blog e via email, che descrivono un sistema di non voto particolare: andare al seggio, farsi riconoscere e vidimare la scheda e poi rifiutarla facendo mettere una dichiarazione a verbale. Non ho trovato nessua norma riguardo a questa procedura che secondo me è semplicemente una bufala, se fate una roba del genere al seggio a mio avviso la vostra scheda verrà considerata nulla e basta.
A questo punto, secondo la mia umile opinione, la soluzione migliore per chi vuole astenersi è quella di stare a casa. Infatti la percentuale degli astenuti è la statistica a cui i media danno maggior risalto, e quindi la vostra “protesta” si farà sentire in quantità maggiore. In ogni caso non lasciate bianco perchè, come dice il Gallo, è sempre possibile che qualcuno metta una bella croce per voi.
Per quanto mi riguarda personalmente, deluso dal governo Prodi, deluso dalla condotta dell’uomo alla quale ho affidato il mio voto nelle precedenti elezioni, Fausto Bertinotti, non potendo in alcun modo votare Veltroni, che per me è come votare D.C., affiderò il mio voto sia alla camera che al senato al Partito Comunista dei Lavoratori, almeno Marco Ferrando è un bel comunistaccio vero.
L’esito delle elezioni è comunque abbastanza scontato. Ci sono fior fior di analisti e sondagisti che ci danno Berlusconi come presidente del Consiglio. In questi casi non mi fido per un cazzo di tutte queste previsioni, ma c’è un’altra fonta della quale mi fido: i Bookmakers. Alcuni di voi non lo sapranno, la quota di un evento non è altro che la stima della probabilità che quell’evento si verifichi, opportunamente decurtata di un fattore che dà il guadagno al bookmaker. Ecco un grafico con le probabilità in percentuali, nel tempo dal 20 febbraio, ricavato dalle quote disponibili sul più grande sito di scommesse al mondo sull’evento “Prossimo presidente del consiglio”:
Bhè tutto sommato un 15% non è malissimo, poteva essere peggio.
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