Milano

Certo ragazzi che Milano l’alba ha veramente un sapore particolare. I navigli e la ringhera. Gli operai che vanno a lavorare, la nebbia, la mia mama el me papà, il cappuccino, il panettone, con l’uvetta. Ragazzi Milano mi acchiappa veramente, veramente...”

Massimo, interpretato da Massimo Boldi, in Eccezzziunale… veramente

Ieri sono andato, per la prima volta, al Plastic con la Sambi (la mia fedelissima biciclettina rosa).

Al ritorno, mentre pedalavo e il sole era già visibile nel cielo, mi sono ricordato di una canzone dei B-Nario del 98, “Passeggiando col mio cane“. Ieri cantavo il ritornello leggermente modificato “Pedelando sulla Sambi, in una via, in una zona di Milano di periferia. Pedalando senza fretta, in una via, mi sembra una città diversa un po’ mia.”

Oggi mi sono ricordato di questo, evidentemente 75cl di vino, 66cl di birra, e tre vodka redbull al Plastic non mi hanno fatto perdere la memoria e mi hanno permesso di tornare sano e salvo, in bici, a casa.

A me piace Milano, mi piace tanto. Ci sono nato e cresciuto e questo sicuramente conta, ma in Italia non penso che potrei vivere serenamente in altri posti.

Principalmente mi piace la multietnia e una cultura aperta, quel sapore di internazionalità, quell’essere avanti, sugli usi, sui costumi, sulla moda, rispetto al resto dell’Italia. Senza contare le possibilità che offre una città come Milano: lavoro, musei, concerti, mostre, teatri, cinema. Non che io sia uno che và al cinema o a teatro per divertirsi… ma è la possibilità di poter fare un sacco di cose che mi piace. La possibilità.

Per dire una cazzata, considerate per esempio un argomento che a me sta molto a cuore, l’omosessualità. Voi ce lo vedete un 20enne omosessuale nella provincia di Bergamo??? Che vita può fare là? Deve essere costretto a nascondersi, e a me questo non piace. A Milano nessuno si fa problemi se ti piace succhiare il cazzo, non solo se sei una donna!

E l’avventura? Il fatto che esci un sabato sera e non sai mai cosa potrà succedere, chi incontrerai, chi limonerai. Come cantava la Minnelli “I want to wake up in the city that never sleeps”.

Io Milano me la sento nel sangue, mi appartiene…

This entry was posted in La mia vita and tagged , . Bookmark the permalink.

One Response to Milano

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *