Semplicemente non riesco a capire le politiche che stanno dietro a certe scelte da parte dello Stato, non solo in Italia. La gente comunemente crede che lo stato bandisca la cosidetta droga perchè fa male, sballa e crea dipendenza.
A me sembra una cosa sensata. Ho provato la droga. Ti fa stare bene, ti sballa, ma ti fa venire voglia di riprovarla e a lungo andare fa sicuramente male. Posso capire che lo Stato non voglia:
- Avere gente che invece di andare a lavorare sta a casa a strafarsi.
- Vedersi aumentata la criminalità dagli schiavi della droga che sono disposti a tutto per procurarsela.
- Pagare le conseguenze. (Malati, riabilitazioni, danni causati da persone sotto l’effetto di droghe).
Mi sembra un ragionamento sensato. Ma allora perchè lo Stato permette la vendita di alcolici??
Io bevo. Quando bevo, mi sballo. Sono psicologicamente dipendente dall’alcol, perchè ne ho bisogno per divertirmi (in discoteca sobrio proprio non ci riesco a stare, fatto mi diverto come un matto). L’abuso di alcol ha gravi conseguenze quali: “disordini mentali e comportamentali, problemi gastrointestinali, tumori, malattie cardiovascolari, problemi immunologici, malattie polmonari, malattie dello scheletro e muscolari, problemi dell’apparato riproduttivo e danni prenatali, che comprendono un aumento del rischio di nascite premature e sottopeso.” [1]
Perchè è legale? O perchè sono illegali le droghe? Io sono un antiproibizionista ma non importa, vorrei solo un po’ di coerenza. La parola droga spaventa, lo sò, ma andate oltre e cercate di capire che l’alcol appartiene all’esatta definizione di droga. E allora perchè non è considerata una sostanza stupefacente da nessuno Stato?
Una risposta alla mia domanda può essere la seguente: “C’è un giro economico mostruoso dietro al mercato dell’alcol che rende allo stato anche grazie al bollo, non possono vietarlo o perderebbero soldi su soldi.”
Bhè è una cazzata, a volte la dietrologia e il complottismo sono solo cazzate. Il documento citato prima [1] è uno studio sull’alcol per l’unione europea, ne consiglio la lettura e vi elenco alcune conclusioni:
- Il commercio di bevande alcoliche incide con circa 9 miliardi di euro nel bilancio totale degli scambi commerciali all’interno dell’Unione Europea. Con la tassazione dell’alcol si guadagnano 25 miliardi di euro
- I costi tangibili riferiti al consumo di alcol sono stati stimati in 125 miliardi di euro nel 2003, e di questi circa 59 miliardi di euro riguardano la perdita di produttività derivante da assenteismo, disoccupazione e anni di lavoro persi a causa di morte prematura, 33 milardi invece sono per i costi del crimine alcol-attribuibile ( polizia, tribunali e carceri, spese per la prevenzione del crimine e costi assicurativi e danni alla proprietà).
I costi intangibili dell’alcol (che descrivono il valore che gli individui attribuiscono alla
sofferenza e alla morte) all’interno dell’Unione Europea sono stati stimati in 270 miliardi di
euro nel 2003.
Fatevi i conti e spiegatemi perchè l’alcol non è ritenuto una droga. Io non sono in grado di farlo.
4 Responses to Sulla Legalità dell’Alcol