Dell’Esilio e dei Parenti

E’ da molto che non riesco a scrivere. Non è che non ho argomenti è voglia. E’ che non ne ho avuto la possibilità. Da più di 2 settimane infatti non stò vivendo a casa mia. No…non mi hanno finalmente cacciato di casa. Mia zia di Roma, venuta a milano in visita a sua sorella, ha avuto un infarto, ed è da allora ricoverata in ospedale. Suo fratello è venuto con la moglie a Milano, per stare accanto alla sorella malata, il problema è che questi ultimi miei 2 zii alloggiano a casa mia.
Casa mia è un buco, e non ci si stà tutti, percui il più giovane è stato mandato in esilio.

Vivo da 2 settimane a casa di Lex, andiamo abbastanza daccordo, a parte il problema dei peli che con Lex, che è completamente glabro, non è di facile gestione.

Ora, mia zia è grave, in ospedale. Tutte le persone che non mi conosco mi chiedono di più al riguardo, quelle che mi conoscono non lo fanno perchè sanno che a me sbatte un cazzo. Perchè dovrei tenere a qualcuno che avrò visto 3/4 volte in vita mia? Solo perchè mio padre (suo fratello) ci tiene? No. Perchè “il sangue è il sangue”? No. Per me non sono ragioni sufficienti.

Comunque il discorso non è tanto questo quanto quello che fanno gli altri parenti. E’ nata tutta una situazione scandalosa per cercare di montare sul carro dell’eredità. La moribonda che dice a uno di fare una cosa, e tutti quanti che cercano di intervenire per farla loro, per prendersi il merito. Perchè si preoccupano per lei? No di certo. Perchè vogliono una fetta della torta di una zia moribonda senza figli. A infastidirmi non è tanto che i parenti cerchino di mangiare da questa situazione, quanto il fatto che si tirino certe “pugnalate” tra loro per accapparrarsi tutta la torta. Mah, preferisco la mia insensibilità anche se non mi farà guadagnare una lira…

Dopo tanta assenza vi lascio con una citazione da un intervista che ho appena letto:

“Ricordo che la prima volta che venne il Papa a Milano, ordinò di chiudere il locale per ordine pubblico.”
Lucio Nisi (Storico proprietario del Plastic)

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Della Poligamia

Vi parlerò di un’argomento su cui ho riflettuto di recente: le relazioni, in particolare la monogamia. Nel mondo occidentale, oggigiorno riteniamo scontato che un rapporto tra due persone debba essere monogamo. Onestamente io riconosco che la monogamia non sia un sistema perfetto, tuttavia la poligamia non rappresenta a mio avviso una soluzione, ma potrbbe esserlo per alcune persone. Perchè vietarla? E’ davvero sbagliata?

poligamia

Ovviamente non riferisco solamente alla versione maschilista, per me anche una donna potrebbe avere più mariti, stò parlando in generale e non faccio discriminazioni sessiste.

La monogamia probabilmente si è diffusa grazie alla Chiesa cattolica ed è diventata uno standard de facto nelle abitudini della popolazione, ma arrivare addirittura a vietare una forma di legame alternativa come la poligamia a me sembra eccessivo. Voglio dire, io non penso che riuscirei a dividere mia moglie con un’altro uomo e vivere tutti nella stessa casa, però ci possono essere persone che potrebbero farlo senza problemi, e allora perchè impedirglielo? Perchè è legalmente necessario favorire una sola persona rispetto alle altre e potersi sposare solo con una? Un poligamo può avere la volontà di dare ai propri partner pari diritti, e con questo sistema legale non se lo può permettere.

Ovviamente ci sono problemi di natura economica, ad esempio la reversibilità della pensione. Se muoio mia moglia prende una parte della mia pensione ma se di mogli ne ho 3? Semplicemente basta dividere la reversibilità in 3 parti e dare a ciascuna delle mie mogli una parte, loro lo sanno di non essere le uniche, se accettano il matrimonio poligamo possono accettare anche questa condizione, non mi sembra un grosso ostacolo.

Qualcuno mi disse che la poligamia in africa era anticamente molto diffusa perchè l’uomo era l’unico in grado di procurare sostentamento per la famiglia, la mortalità era molto alta, e per garantire che un numero sufficienti di individui arrivasse all’età adulta la soluzione era quella di legare più donne ad un solo uomo in grado di mantenere sia loro che la prole, mi sembra tutt’altro che un’idea insensata. Questa necessità per noi non sussiste, ma perchè vietarla a persone che magari vengono in italia e la considerano ancora valida?

Non lo sò. Io credo che ognuno debba essere libero di vivere le relazioni nel modo che preferisce. La legge non lo permette e io mi schiero contro a questa legge.

Detto questo personalmente non penso potrei mai intraprendere una relazioni poligama, ma non lo voglio vietare a nessuno.

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Milano

Certo ragazzi che Milano l’alba ha veramente un sapore particolare. I navigli e la ringhera. Gli operai che vanno a lavorare, la nebbia, la mia mama el me papà, il cappuccino, il panettone, con l’uvetta. Ragazzi Milano mi acchiappa veramente, veramente...”

Massimo, interpretato da Massimo Boldi, in Eccezzziunale… veramente

Ieri sono andato, per la prima volta, al Plastic con la Sambi (la mia fedelissima biciclettina rosa).

Al ritorno, mentre pedalavo e il sole era già visibile nel cielo, mi sono ricordato di una canzone dei B-Nario del 98, “Passeggiando col mio cane“. Ieri cantavo il ritornello leggermente modificato “Pedelando sulla Sambi, in una via, in una zona di Milano di periferia. Pedalando senza fretta, in una via, mi sembra una città diversa un po’ mia.”

Oggi mi sono ricordato di questo, evidentemente 75cl di vino, 66cl di birra, e tre vodka redbull al Plastic non mi hanno fatto perdere la memoria e mi hanno permesso di tornare sano e salvo, in bici, a casa.

A me piace Milano, mi piace tanto. Ci sono nato e cresciuto e questo sicuramente conta, ma in Italia non penso che potrei vivere serenamente in altri posti.

Principalmente mi piace la multietnia e una cultura aperta, quel sapore di internazionalità, quell’essere avanti, sugli usi, sui costumi, sulla moda, rispetto al resto dell’Italia. Senza contare le possibilità che offre una città come Milano: lavoro, musei, concerti, mostre, teatri, cinema. Non che io sia uno che và al cinema o a teatro per divertirsi… ma è la possibilità di poter fare un sacco di cose che mi piace. La possibilità.

Per dire una cazzata, considerate per esempio un argomento che a me sta molto a cuore, l’omosessualità. Voi ce lo vedete un 20enne omosessuale nella provincia di Bergamo??? Che vita può fare là? Deve essere costretto a nascondersi, e a me questo non piace. A Milano nessuno si fa problemi se ti piace succhiare il cazzo, non solo se sei una donna!

E l’avventura? Il fatto che esci un sabato sera e non sai mai cosa potrà succedere, chi incontrerai, chi limonerai. Come cantava la Minnelli “I want to wake up in the city that never sleeps”.

Io Milano me la sento nel sangue, mi appartiene…

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Disoccupato – It is all over!

Il mio contratto di consulenza con la STmicroelectronics terminava il 30 aprile scorso. Da Gennaio mi informavo chiedendo se sarei stato rinnovato o se dovevo cercarmi un lavoro. Sono sempre stato rassicurato, la burocrazia era in moto da mesi per farmi avere un rinnovo, addirittura una settimana prima della scadenza del contratto si parlava di assunzione a tempo indeterminato. L’assunzione è saltata a causa di una riduzione dei costi imposta dall’alto a fine aprile. Il 5 maggio, rientrato dal weekend alla duna, vado al lavoro come al solito, fiducioso che il rinnovo del contratto da consulente sarebbe arrivato a breve. Faccio la mia conference call del lunedì in cui dichiaro di cosa mi sarei accupato in quella settimana. Due ore dopo il capo del capo del mio capo mi dice che la riduzione dei costi si è abbattuta anche sui contratti con gli esterni e che non si era più certi che sarei stato rinnovato. Due ore dopo ero a casa.

barbone

Era dura. Ci tenevo davvero molto a quel lavoro, sognavo di lavorare in crittografia dal 2000, e sono poche le persone che riescono a entrare in una tale nicchia.

Sono un brillante ingegnere informatico, non ho problemi a trovare a lavoro, faccio colloqui, ho offerte, ma nessun lavoro propostomi mi attira come quello che avevo. Ero giù, mi sentivo inutile e vuoto. Fumavo di più, bevevo di più ma il mio senso di insoddisfazione non calava.

Sono stato a casa un mese. Ora è finita. Il mio magnificente capo è riuscito a farmi ottere un rinnovo di contratto. Se tutto và bene almeno per un’altro anno continuerò a fare il lavoro che tanto mi piace.

Colgo l’occasione di ringraziare quelli che hanno dovuto sopportare la mia depressione, quelli che mi hanno trovato dei lavori da fare e Guido che mi ha insegnato a fare il barman.

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Crisi (Parte 3) – La Birra

La birra è una bevanda alcolica ottenuta per fermentazione dell’orzo.

Birra

Ieri sono andato al supermercato col Gallo, a fare scorta di birra come spesso facciamo. La birra più economica che abbiamo trovato era la Wuhrer, costava esattamente 1 euro al litro. E’ tanto. Voglio dire non è tanto per una birra ma è tanto considerando che è il prezzo migliore che abbiamo trovato all’interno del supermercato, e non un supermercato minuscolo. Siamo soliti pagare bottiglie di birra da 0.66l dai 40 ai 60 centesimi.

Qual’è il motivo di questo rincaro? Il petrolio. Aumenta la richiesta di carburante ma la produzione di petrolio non stà andando bene, quindi la gente cerca soluzioni alternative come i biocarburanti, che sono carburanti prodotti da olii vegetali, prevalentemente colza. Di conseguenza alcuni agricoltori hanno deciso di piantare colza al posto di altri cereali atti all’alimentazione. Il risultato è un rincaro di cereali, anche dell’orzo, e conseguentemente un rincaro della birra. Negli ultimi 2 anni il prezzo dell’orzo è raddoppiato [1].

Questo dimostra come le fonti alternative di energia non siano comunque in grado di sostenere i ritmi di produzione richiesti dal nostro modo di vivere. Dobbiamo ridurre drasticamente i nostri stili di vita, non ci sono altre soluzioni. E io se dovessi scegliere tra la birra e la benzina, bhè preferirei muovermi a piedi…

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Resolve, 1092 giorni dopo

Sono in un momento della mia vita in cui sono in crisi col presente, per motivi che vi devo ancora raccontare, e ho pensato che la cosa giusta da fare per guardare al futuro fosse mettermi a posto col passato. Così ho deciso di affrontare il mio demone numero uno, Resolve, dopo quasi 3 anni che non la vedevo. Quindi le ho scritto un email dove le ho detto che mi dispiaceva per come le cose fossero finite molto bruscamente tra noi, che era stata la persona più importante della mia vita per 4 anni e che non sapere più un cazzo di lei era quasi squallido, indipendentemente dal fatto che mi avvesse tradito, mollato e mentito al riguardo, volevo vederla per sistemare le cose. Lei mi ha risposto, e oggi l’ho vista, ad un aperitivo.

Avevo paura. Ero agitato, non sapevo che effetto mi avrebbe fatto rivederla, non sapevo se il mio cuore avrebbe sobbalzato, e tralaltro non sapevo se si sarebbe presentata con il suo ragazzo o meno, cosa che per mail le avevo detto non mi avrebbe creato alcun problema, ed era vero, ma avrei preferito saperlo per decidere come “affrontarla”. L’ho sentita via telefono a novembre e conviveva felice con il suo ragazzo (quello per cui mi aveva lasciato). Avevo già pronto un mezzo monologo per presentarmi a lui per quello che sono, in modo da cercare di evitare una testata, come quella di Franco, quando gli avessi rivolto la mia prima domanda: “Ma a te, te l’ha dato il culo???”

Arrivo prima davanti al locale e mentre aspettavo mi guardavo intorno, vedevo delle tipe da sole arrivare e le squadravo per controllare che fossero lei o meno, non la vedevo da 3 anni, non ero sicuro di riconoscerla subito, le controllavo bene e non erano lei. Finchè ad un certo punto, ho visto una sagoma da lontano e ho pensato “Eccola, arriva”, non sbagliavo, mi passa di fianco senza guardarmi, sì non ci vede bene…. la chiamo, ci salutiamo, entriamo. La mia paura era che lei volesse parlare di cose superficiali, tipo le sue ultime bellissime vacanze alle hawaii, invece, non ha avuto problemi ad affrontare discorsi “seri” e l’ho apprezzato, fino a quando, parlandomi di un discorso su una sua amica non mi ha detto “io e il mio ex ci divertivamo a..”. Interrotta immediatamente. “Tu e il TUO EX?? Sono io il tuo ex…”

“Ah, ci siamo lasciati, l’avevo detto a quel tuo amico, pensavo lo sapessi….”

Mi è successo, più volte, di rimanere shockato ad una notizia ma mai…a 2 notizie nello stesso momento.

Ignoravo completamente che si fosse lasciata col suo ragazzo (quello per cui mi ha mollato) ma la cosa che mi ha sconvolto di più è che lei pensasse che io lo sapessi, in quanto l’aveva detto a quel mio amico. L’ ultima cosa che volevo era sembrare di stare cercando un riavvicinamento per provarci. E a quanto pare non ero per niente riuscito nel mio intento. Bhè non ho saputo come si divertiva col suo ex riguardo alla sua amica… Poco mi importava a quel punto e abbiamo parlato della fine col suo ex…

Ero pronto, davvero, a parlarle, onestamente, della mia vita, e a sentirmi dire della sua perchè quello che le avevo scritto per mail era vero. Ma cazzo, non ero pronto a sentirmi dire che era single… mi fa così strano, è sicuramente una cosa su cui devo riflettere. Avrei dovuto saperlo prima, non da lei in diretta, ma da quel mio amico…

A questo aperitivo mi sono sparato quattro fottuti negroni (quelli del conte Camillo Negroni, non gli sbagliati…senza mangiare nemmeno un chicco di riso, lei può certificare). Ne sono uscito abbastanza sconvolto…non solo per i cocktail inventati dal conte.

Chi mi ha visto ha al betzabea, dopo aver lasciato resolve ai suoi impegni, può testimoniare il mio stato di ebrezza, e vi stò scrivendo subito dopo, quindi scusate l’ortografia e la sintassi.

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Della carne e della fame

Dall’episodio di Report del 13 aprile 2008 [1]:

“E’ stato calcolato che la terra potrebbe nutrire 10 miliardi di persone che si alimentassero come gli indiani; 5 miliardi che seguissero la dieta degli italiani; ma solo 2,5 miliardi con il regime alimentare degli statunitensi.

Questo perché la metà dei cereali che produciamo servono per alimentare gli animali che mangiamo.820 milioni di persone nel mondo muoiono di fame e altre 800 milioni mangiano come se di pianeti a disposizione ne avessero 5. […]

Il settore zootecnico, invece produce gas serra 296 volte più dannosi del CO2, questo è il letame. L’aumento degli allevamenti è dovuto all’aumento del benessere quindi all’aumento del consumo di carne, questo nonostante tutti gli studi medici dicano, che mangiare troppa carne fa male. Un americano ogni anno ne mangiano 122 chili, un italiano 87, un cinese 50, un indiano 4. Bisognerebbe ridistribuirla meglio, ma se il modello è la nostra ingordigia si può rischiare di arrivare alla rovina del pianeta. Un hamburger di 150 grammi, prima di arrivare sulla nostra tavola ha consumato 2500 litri di acqua, tutta quella che serve per irrigare il terreno che cresce mais o il foraggio che serve ad alimentare l’animale.”

Si stima che sulla vivano 6,677,563,921 persone [2], se tutti mangiassero come mangiamo noi italiani allora 1,6 milardi di persone morirebbero di fame. Sono numeri che dovrebbero farci riflettere. Quell’episodio di report mi ha molto colpito, vi invito seriamente a vederlo.

E’ vero, io esagero in molto e vedo tutto o bianco o nero ma in tutta onestà non posso che concludere che mangiare carne sia sbagliato per un sacco di motivi:

  1. Perchè questo crea un sistema che costringe gli animali a vivere in condizioni disastrose per poi essere uccisi.
  2. Secondo perchè dò ragione ai crudisti che ci fanno notare che è un po’ assurdo che l’uomo mangi carne quando discende dalle scimmie, che non lo fanno.
  3. Perchè non è conveniente. Quello che mangia un animale per crescere potrebbe sfamare molte più persone di quanto non fa la carne dello stesso animale.

Tutto questo perchè riflettiate sul sistema sbagliato che state alimentando quando vi gustate una bella bistecca.

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