Stranamente questa volta vi parlerò di sabato…POMERIGGIO.
Non sò bene di chi sia la responsabilità, penso di Sergio, ma quest’anno il dress code del plastic di capodanno (che a Milano si festeggia il sabato sera dopo martedì grasso per via del rito ambrosiano) era indecente: “OPTICAL AND RED“.
Ora, io non sapevo che cazzo fosse l’optical. Ok è vero ammetto l’ignoranza, ma non ero certo l’unico maschio etero a non saperlo. In ogni caso quanti uomini hanno un indumento optical? Praticamente nessuno… Io odio pure il rosso, ero fottuto.
In settimana ho fatto un salto a cercare un tessuto, ma non ho ovviamente trovato un cazzo. Quindi sabato pomeriggio, dopo un venerdì di gaina (milanese gergale per sbronza) mi avvio per negozi alla ricerca di qualcosa di optical.
Inutile raccontarvi i giri malati che ho fatto a piedi da solo, vi racconto solo che mi sono fermato in un negozio di vestiti usati anni 70/80 e ho avuto questa conversazione col commesso:
Suby: “Ciao, hai per caso qualcosa di optical?”
Commesso: “No. E’ per la festa di quel locale…. come si chiama…”
Suby: “Plastic?”
Commesso: “Sì, plastic! Ti prego spargi in giro la voce che non ho niente di optical che sarai la cinquantesima persona oggi…”
Ho girato per le vie principali di Milano il sabato di carnevale, con tutti quei bambini maledetti armati di coriandoli e bombolette a schiuma. Ma contrariamente a quello che avrei detto “sulla carta” non ho avuto voglia di calciarne nessuno, mi hanno ispirato diversi ricordi e riflessioni che vi racconterò in un prossimo post.
Sono stato salvato dal Gallo e più che altro da Eva, i quali mi hanno accompagnato per paolo sarpi (chinatown milanese) e lì ho trovato qualcosa di improponibile ma bastava a rispettare il dress code.
Così ho messo il mio adorato vestito da prete pedofilo nel preserata al Betzabea. Sono un amore con quel vestito, non ho mai ricevuto così tanti complimenti in vita mia. Guido ha dichiarato: “E’ il più bel vestito di carnevale che abbia mai visto”. Sconosciuti che mi fermavano per fare una foto con loro. E’ stato bello. Poi mi sono cambiato e sono andato al Plastic. Bella serata, conclusa con pasta da Grace che non mangiavo da tanto. A letto alle 9, svegliato alle 18. Bhè tanto le odio le domeniche…
Ecco qualche foto: